Istituite le commissioni permanenti e speciali del Consiglio Regionale – Un errore separare sanitario dal sociosanitario.

aprile 5, 2023 § Lascia un commento

La Giunta Regionale di destra sembra essere ancora immobile, o meglio più impegnata a gestire delicati equilibri di spartizione di incarichi, che a occuparsi di risolvere con urgenza le criticità sempre più evidenti dei nostri territori: nulla si muove per le liste d’attesa in sanità, né per contrastare la preoccupante siccità che colpisce anche la nostra Regione.

L’Istituzione e la definizione dei contenuti delle commissioni è stata tutta una questione interna alla maggioranza, che sembra interpretare la necessità di rispondere a una logica spartitoria più che agevolare i lavori del Consiglio.

La precedente commissione Sanità è stata spacchettata in due commissioni, facendo l’errore madornale di separare il servizio sanitario dall’ambito sociosanitario e dalle politiche sociali: davvero un passo indietro ignorare la necessità di stretta integrazione tra questi ambiti.

Avevamo proposto l’istituzione di una nuova commissione dedicata alle competenze relative a Pari Opportunità, alle politiche per l’immigrazione, con focus sui diritti, integrazione e inclusione sociale, e invece la nuova commissione ha inglobato in sé competenze eterogenee, togliendo la disabilità e i servizi sociosanitari alla commissione che si occupa di Sanità, e inserendo in questa nuova commissione anche la casa e l’housing sociale, quando è materia di programmazione urbanistica.

Bocciata dalla maggioranza anche la richiesta dell’istituzione di una Commissione d’Inchiesta su Salute e Sicurezza nei luoghi di lavoro in Lombardia.

Sul tema strategico delle società partecipate, non è stato ritenuto importante dedicare spazio dedicato alla valutazione e controllo della loro efficacia.

La maggioranza ha deciso tutto da sola, nessuna delle obiezioni più sostanziali sollevate dalle opposizioni è stata accolta, né durante il percorso di elaborazione della delibera portata in aula, né in sede di dibattito in aula di consiglio, una brutta premessa per il lavoro che ci aspetta nei prossimi anni.

Le commissioni istruttorie saranno in totale 14, di cui 9 permanenti e cinque speciali.

Queste le competenze delle commissioni ordinarie:


I COMMISSIONE – Programmazione, bilancio, società controllate e partecipate
Programmazione; coordinamento della finanza pubblica; bilancio e fiscalità; credito; istituti ed enti
di credito; demanio e patrimonio; accordi di programma; contratti ed appalti della pubblica
amministrazione; enti, aziende e organismi strumentali, società controllate e partecipate
(Amministrazione pubblica); statistica e sistemi informativi; agenda digitale; previdenza
complementare e integrativa; rapporti internazionali e con l’Unione Europea; cooperazione
internazionale.


II COMMISSIONE – Affari istituzionali
Affari istituzionali; rapporti Stato-Regioni-Enti Locali; conferimento e devoluzione di funzioni e
compiti dallo Stato alla Regione e agli Enti Locali; autonomie locali e funzionali; riforme
istituzionali, città metropolitana; semplificazione, trasparenza dell’attività amministrativa e
controlli; ordinamento regionale; organizzazione e personale; sicurezza; immigrazione; polizia
amministrativa locale; iniziativa popolare e referendum.


III COMMISSIONE – Sanità
Servizio sanitario regionale; programmazione sanitaria; edilizia sanitaria; prevenzione sanitaria;
tutela della salute e sicurezza nei luoghi di lavoro; associazionismo, volontariato e terzo settore
(ambito sanitario); veterinaria; animali d’affezione.


IV COMMISSIONE – Attività produttive, istruzione, formazione e occupazione
Industria, imprese, PMI e microimprese; artigianato; cooperazione; turismo; commercio;
consumatori; fiere; sostegno all’innovazione per i settori produttivi; servizi alle imprese e
promozione delle attività produttive; tematiche connesse alla delocalizzazione delle imprese;
mercato del lavoro; occupazione e crisi aziendali; istruzione, formazione e strumenti formativi per
l’inserimento lavorativo; professioni; acque minerali e termali.


V COMMISSIONE – Territorio, infrastrutture e mobilità
Governo del territorio; urbanistica; edilizia; paesaggio; parchi e riserve naturali; tutela e difesa del
suolo; assetto idrogeologico; intermodalità; infrastrutture e opere pubbliche; mobilità; reti di
trasporto e di navigazione; porti e aeroporti civili.


VI COMMISSIONE – Ambiente, energia e clima, protezione civile
Valorizzazione dei beni ambientali; biodiversità; valutazione di impatto ambientale; inquinamento;
gestione dei rifiuti; mitigazione dei cambiamenti climatici; fonti di energia rinnovabile; immissioni
in atmosfera; bonifiche ambientali, cave, torbiere e miniere; risorse idriche e qualità dell’acqua;
servizio idrico integrato; produzione, trasporto e distribuzione dell’energia; economia circolare;
protezione civile; sicurezza industriale; vigilanza ecologica.


VII COMMISSIONE – Cultura, ricerca e innovazione, sport, comunicazione
Valorizzazione del patrimonio culturale; identità e peculiarità territoriali; promozione e
organizzazione di servizi e attività culturali; grandi eventi; comunicazione e media; sport e
politiche per i giovani; sviluppo e promozione dell’attività sportiva; impiantistica sportiva associazionismo sportivo; contrasto al bullismo e al cyber bullismo; università, ricerca e
innovazione.


VIII COMMISSIONE – Agricoltura, montagna e foreste
Sviluppo, sostegno e promozione del settore agricolo, rurale, silvo-pastorale, della pesca, del
sistema produttivo agroalimentare e tutela delle produzioni tipiche di qualità; tutela del suolo
agricolo; foreste e viabilità agro-silvo-pastorale; enti e soggetti operanti nel settore agricolo;
sorveglianza fito-sanitaria; bonifica e irrigazione; alimentazione e nutrizione; attività agrituristiche;
attività venatoria; funghi ipogei ed epigei; usi civici; utilizzazione agronomica dei fertilizzanti
azotati; sviluppo delle aree montane.


IX COMMISSIONE – Sostenibilità sociale, casa e famiglia
Politiche per la famiglia, minori e anziani; genitorialità e promozione della natalità; pari
opportunità e diritti civili; servizi sociali e sociosanitari; fragilità sociale, disabilità e politiche di
inclusione; associazionismo, volontariato e terzo settore (ambito sociale e sociosanitario); casa,
servizi abitativi e housing sociale.

Queste le cinque commissioni speciali:

  • Commissione speciale dedicata ai fondi europei, ai fondi PNRR e all’efficacia dei bandi regionali,
  • Antimafia, anticorruzione, trasparenza ed educazione alla legalità;
  • Autonomia e riordino autonomie locali;
  • Situazione carceraria in Lombardia;
  • Valorizzazione e tutela dei territori montani e di confine; Rapporti tra Lombardia e Confederazione Svizzera.
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