#OpzioneDonna torni ai requisiti precedenti alla Legge di bilancio 2023

aprile 18, 2023 § Lascia un commento

Il Governo Meloni, nella legge di bilancio di dicembre, ha stravolto  #OpzioneDonna, una misura straordinaria che consente il pensionamento anticipato straordinario per le lavoratrici dipendenti o autonome,  con 35 anni di contributi minimi.

Le modifiche introdotte hanno escluso migliaia di donne dal suo utilizzo a causa di nuovi requisiti più restrittivi:

  • Età di accesso legata ai figli: 60 anni se non si hanno figli, 59 con un figlio, 58 con due o più o se si è lavorato per un’impresa in crisi.
  • Assistenza di almeno 6 mesi, di un familiare o convivente con handicap grave, se l’assistito non ha altri familiari che possono seguirlo oppure se questi hanno disabilità o più di 70 anni;
  • Ridotta capacità lavorativa, con invalidità civile almeno del 74%;

Per questo va ripristinata Opzione Donna com’era prima della legge di bilancio 2023, come chiede la mozione depositata alla Camera da Andrea Orlando, e sottoscritta tra gli altri anche da Chiara Gribaudo, Chiara Braga, Arturo Scotto.

In quattro mesi il Governo non ha fatto nulla per ristabilire l’equità sociale: gli interessa di più fare cassa.

Sulla pelle delle lavoratrici.

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