Milano Città in trasformazione, la mobilità negli scenari del passato recente, del presente e del futuro prossimo secondo il nuovo Piano Generale del Traffico Urbano
dicembre 5, 2012 § 1 Commento
Il Piano Generale del Traffico Urbano (PGTU), realizzato dall’Asessorato Ambiente, Traffico Mobilità e Verde ,ci racconta una Milano in trasformazione, descrivendo i cambiamenti del sistema della mobilità degli ultimi anni e le previsioni per il futuro.
Una mole considerevole di dati raccolti e tante situazioni monitorate da Amat sono stati il presupposto per poter descrivere i cambiamenti della mobilità in città dal 2003 al 2012 e delineare i progetti per il futuro: Milano cambia, in favore di una mobilità sempre più sostenibile, con meno auto, molte più biciclette e più isole ambientali diffuse sul territorio.
L’aggiornamento del Piano Generale del Traffico Urbano (Pgtu), il documento di programmazione degli scenari di mobilità nel breve periodo, fa una fotografia alla città e racconta le sue trasformazioni
Dove va il cambiamento nella mobilità a Milano?
Tutte le strategie individuate dal Pgtu vanno nella direzione di rendere Milano una città dove il trasporto pubblico e le altre forme di mobilità dolce siano realmente competitive rispetto ai veicoli privati. LA diminuzione della auto in città porta con sé anche una diminuzione delle emissioni atmosferiche di tutti gli inquinanti, da un minimo complessivo di -31% a un massimo di -96%.
MENO AUTO + BICI iIN CITTA‘
In particolare, sono 74mila le auto in meno in città, sono invece aumentati del 50% gli ingressi di biciclette nel centro e si sono moltiplicate aree pedonali (399mila mq), zone a traffico limitato (134.800 mq) e zone 30 (325.600 mq). Inoltre, oggi si contano 145 km di piste ciclabili, 150 stazioni del bike sharing e 95.500 posti auto regolamentati.
La raccolta e l’elaborazione dei dati di Amat, aiuta a definire e inquadrare con precisione i bisogni della città, per poter in base a questi ultimi, delineare strategie di sviluppo che privilegino la qualità della vita e riducano i disagi causati dal traffico: estendere gli ambiti riservati alla mobilità dolce, riqualificare il centro storico riducendo la congestione, migliorare e potenziare il trasporto pubblico, riqualificare ambiti locali periferici, razionalizzare la distribuzione delle merci (anche passando dalle attuali 1.350 piazzole carico/scarico a 2.400), estendere la regolamentazione della sosta, valorizzare la fruizione dei parcheggi in struttura già presenti sul territorio.
PIU’ ZONE A VELOCITA’ LIMITATA E NON SOLO IN CENTRO
Sul fronte della mobilità dolce si vogliono estendere, in una prima fase, le Zone 30 per favorire la sicurezza e la convivenza di tutte le componenti della mobilità (per esempio, Baggio, Colonna, Dergano, Figino, Lazzaretto, Melzo, Muratori, Paruta, Tortona-Solari) e realizzare una rete di ciclabilità sempre più diffusa e continua (Maciachini-Fermi-Comasina, QT8-Gallaratese, Lotto-Triennale, Duomo-Monforte, Duomo-Sempione, Duomo-Porta Nuova, Portello-Molino Dorino, Medaglie d’Oro-Chiaravalle).
AUMENTO DELLE CORSIE PREFERENZIALI per IL TRASPORTO PUBBLICO
In tema di trasporto pubblico il Pgtu punta a estendere le corsie riservate, alcune già inserite nel Piano triennale delle opere pubbliche (per esempio, Gorizia-Col di Lana-Bligny-Sabotino, Cermenate-Antonini, Coni Zugna, Certosa-Bovisa-Maciachini, Solari-Montevideo, Tunisia) e il preferenziamento semaforico (metrotranvia sud, linee 7 e 13), dopo gli effetti positivi ottenuti su 5 linee (90, 91, 4, 12 e 15) grazie agli interventi su 183 semafori.
ESTENSIONE DELLE POSSIBILITA’ DI SOSTA
Il Pgtu, poi, mette in luce anche il rapporto offerta/domanda di sosta, supportato da due campagne di rilievo effettuate nel 2004 e nel 2008, che hanno messo in evidenza come, a parità di offerta, si sia ridotta la domanda tra il 10 e il 19%. Allargando il confronto al 2012, l’incremento degli spazi di sosta regolamentata è stato del 73% per i residenti e dell’87% per le strisce blu (rispetto al 2003). Per continuare sulla strada intrapresa, il Piano individua l’estensione degli ambiti di sosta regolarizzata, da Zara-Testi ad Abbiategrasso, da Bisceglie a Rogoredo, da Cascina Gobba a Mac Mahon, Piero della Francesca, Arcole, Bovisa e Città Studi.
Tutte le strategie individuate dal Pgtu vanno nella direzione di rendere Milano una città dove il trasporto pubblico e le altre forme di mobilità dolce siano realmente competitive rispetto ai veicoli privati, il cui calo, dal 2003 al 2012, ha permesso anche una diminuzione delle emissioni atmosferiche di tutti gli inquinanti, da un minimo complessivo di -31% a un massimo di -96%.
COME PRESENTARE OSSERVAZIONI AL PIANO?
Ci sono 60 giorni di tempo dalla pubblicazione per depositare osservazioni e per recepirle.recepite le osservazioni, quindi il Pgtu verrà assunto tramite delibera di Giunta e poi di Consiglio. I tre documenti, “Stato attuazione e aggiornamento Pgtu”, “Rapporto Ambientale” e “Sintesi non tecnica”, sono scaricabili dal sito del Comune di Milano e le osservazioni possono essere inviate, anche da singoli cittadini, all’indirizzo di posta certificata pianificazionemobilita@cert.comune.milano.it.
QUANDO VERRA’ ILLUSTRATO ALLA CITTA’?
Il 20 dicembre, presso l’Acquario civico, ci sarà un incontro pubblico suddiviso in due momenti: la Conferenza di VAS con i soggetti istituzionali e il Forum con le associazioni.
Come si vota
Maggio 28, 2011 § Lascia un commento
Dalla pagina del sito del Comune di Milano riporto le informazioni relative al come si vota:
Per il ballottaggio il voto si esprime tracciando un segno sul rettangolo entro il quale è scritto il nome del candidato sindaco prescelto.
AVVERTENZA: il cosiddetto voto disgiunto – ovverosia la possibilità, in occasione del primo turno, di votare per un candidato alla carica di sindaco e, contemporaneamente, per una lista di candidati alla carica di consigliere comunale non collegata a quel candidato a sindaco – NON È AMMESSA nel turno di ballottaggio.
Grazie! Ma guardiamo ancora avanti: riprendiamoci Milano
Maggio 18, 2011 § Lascia un commento
In questa ora di calma mi voglio fermare e ricordare di tutti voi.
La mia amatissima nonna mi diceva “ricordati di ricordare“, e voglio farlo ora con grande gratitudine e affetto per chi mi ha accompagnato in questo pezzo di strada.
Penso a voi e a tutte le persone che mi hanno incoraggiato, supportato, sopportato.
A quelle che ho conosciuto, incontrato, che mi hanno sorriso, che ho potuto guardare negli occhi e che mi hanno ricambiato guardandomi negli occhi.
A chi mi ha dato fiducia e mi ha detto anche “ti curo!“, e all’intensità di questa bellissima campagna.
1322 preferenze sono tantissime – davvero! – e incoraggiano a continuare con ancora più entusiasmo e determinazione.
Grazie a tutti voi, non mi sono mai sentita sola.
Non è ancora finita, però. Adesso continuiamo quello che abbiamo saputo fare in queste settimane, fuori dai nostri luoghi consueti: nelle strade e nelle piazze, nei mercati, nelle scuole, raccontiamo che il cambiamento è possibile, e riprendiamoci la nostra meravigliosa città.
Vi abbraccio e vi ringrazio.
Buoni giorni e buone cose,
Paola
Fac-simile scheda elettorale
Maggio 9, 2011 § Lascia un commento
Questo è l’aspetto della scheda elettorale per i cittadini milanesi. D’accordo, è un po’ piccola in questa pagina, ma da questo link Scheda_Milano è possibile prelevare il file e ottenere le info per il voto … .
Il Fatto sull’incontro del 5 Maggio al Cicip & Ciciap
Maggio 8, 2011 § Lascia un commento
Questo articolo di Claudia Campese, presente all’incontro di giovedì 5 maggio scorso al Cicip & Ciciap con le candidate, è stato pubblicato su “IL FATTO QUOTIDIANO” del 6 maggio 2011
“Questa politica degli uomini ci ha rotto le palle”. Anzi “i collant…”. Con un leggero colpo di tosse Nadia Riva richiama le donne del ‘Cicip & Ciciap‘a un linguaggio più adatto a uno dei templi del femminismo milanese. Insieme a Daniela Pellegrini, con cui nell’81 ha fondato il Circolo culturale e politico delle donne, prova da anni a organizzare un incontro con altre donne, quelle che lavorano dentro le istituzioni. Quattro anni fa, … continua a leggere qui
Intervista fusiorari.org
Maggio 8, 2011 § Lascia un commento
L’intervista che segue è stata pubblicata su fusiorari.org
Il 15 e 16 Maggio si voterà in 1310 Comuni italiani per le amministrative. Coinvolte 11 città con più di 100.000 abitanti, tra queste Milano, Napoli, Bologna e Torino. Mentre il sindaco Letizia Moratti invia a tutti i cittadini una pubblicazione per illustrare i risultati della sua amministrazione, i candidati dell’opposizione affilano le armi per sottrarre Palazzo Marino al Centro – Destra. Fra questi, Paola Bocci, candidata PD al consiglio comunale di Milano. Ci accoglie con un saluto cordiale, dolce ma determinato: una donna concreta come il suo programma. Una laurea in architettura e un diploma alla Scuola Civica di Cinema di Milano, ha collaborato col regista Ermanno Olmi, affiancandolo, come assistente al montaggio, ne Il segreto del bosco vecchio. ‘Comunicazione del progetto’ è la disciplina che insegna al Politecnico della Bovisa con Marisa Galbiati (ha prodotto coi suoi studenti documentari legati alla comunicazione delle criticità e potenzialità degli spazi urbani di Milano); è stata ricercatrice per il CNR per un progetto sulla qualità degli spazi ospedalieri. Ha inoltre due figli e il suo curriculum racconta di una donna impegnata nella vita pubblica e privata.
Scuole materne di qualità e asili meno costosi. Concretamente cosa significa questo rispetto alla realtà e all’amministrazione attuale? A Milano oltre l’80% delle scuole per l’infanzia è a gestione comunale … continua a leggere qui
La scuola materna che vorrei
Maggio 4, 2011 § Lascia un commento
Ieri sono stata all’inaugurazione di una scuola materna in viale Suzzani dove Mariolina Moioli ha tagliato il nastro, come peraltro aveva già fatto 7 mesi fa (nella stessa scuola…). Ma vogliamo di più delle messinscene elettorali, perchè le scuole dei più piccoli in questi anni, hanno perso qualità, nonostante i proclami dell’Assessore. E i genitori se ne rendono ben conto, e hanno scritto una lettera aperta ai candidati sindaco, come cita l’articolo di oggi di repubblica.
Ripensiamo alle scuole dei più piccoli come luoghi di educazione e non di pura custodia, dove abbiamo perso centinaia di educatrici, che vanno reintegrate, dove non possiamo più concedere che ci siano 29 bambini per classe, ma ritornare a 25 per classe, dove il rapporto con le famiglie deve tornarei ad essere diretto e di confronto e condivisione.
Scuole d’infanzia le cui carte dei servizi devono essere scritte insieme ai genitori dei consigli scuola e agli educatori, a Torino si fa, dove chi fornisce i pasti deve rispettare il contratto e essere sottoposto a verifiche costanti di un organo di controllo INDIPENDENTE, di cui fanno parte anche i genitori delle commissioni mensa; dove l’attenzione ai bambini disabili è qualificata e le insegnanti di sostegno e di classe sono supportate da formazione di qualità in ingresso e in servizio; dove le ausiliarie tornino ad essere in numero sufficiente e con mansioni che possano garantire il supporto ai bambini, alle maestre ed alla scuola. Dove le strutture siano manutenute non solo perchè c’è un emergenza.
Proposte e pensieri, sono articolati in questo documento del Gruppo Infanzia PD di cui faccio parte , pubblicato a settembre 2010: (doc_gruppoinfanziaPD)
Il corpo delle donne
aprile 25, 2011 § Lascia un commento
Il documentario Il corpo delle donne di Lorella Zanardo, Marco Malfi Chindemi e Cesare Cantù è in rete da tempo ma è ora di pubblicarlo anche qui.