La scuola materna che vorrei
Maggio 4, 2011 § Lascia un commento
Ieri sono stata all’inaugurazione di una scuola materna in viale Suzzani dove Mariolina Moioli ha tagliato il nastro, come peraltro aveva già fatto 7 mesi fa (nella stessa scuola…). Ma vogliamo di più delle messinscene elettorali, perchè le scuole dei più piccoli in questi anni, hanno perso qualità, nonostante i proclami dell’Assessore. E i genitori se ne rendono ben conto, e hanno scritto una lettera aperta ai candidati sindaco, come cita l’articolo di oggi di repubblica.
Ripensiamo alle scuole dei più piccoli come luoghi di educazione e non di pura custodia, dove abbiamo perso centinaia di educatrici, che vanno reintegrate, dove non possiamo più concedere che ci siano 29 bambini per classe, ma ritornare a 25 per classe, dove il rapporto con le famiglie deve tornarei ad essere diretto e di confronto e condivisione.
Scuole d’infanzia le cui carte dei servizi devono essere scritte insieme ai genitori dei consigli scuola e agli educatori, a Torino si fa, dove chi fornisce i pasti deve rispettare il contratto e essere sottoposto a verifiche costanti di un organo di controllo INDIPENDENTE, di cui fanno parte anche i genitori delle commissioni mensa; dove l’attenzione ai bambini disabili è qualificata e le insegnanti di sostegno e di classe sono supportate da formazione di qualità in ingresso e in servizio; dove le ausiliarie tornino ad essere in numero sufficiente e con mansioni che possano garantire il supporto ai bambini, alle maestre ed alla scuola. Dove le strutture siano manutenute non solo perchè c’è un emergenza.
Proposte e pensieri, sono articolati in questo documento del Gruppo Infanzia PD di cui faccio parte , pubblicato a settembre 2010: (doc_gruppoinfanziaPD)
Assemblea delle Commissioni mensa. Breve resoconto di una bella serata di partecipazione civica
aprile 9, 2011 § Lascia un commento
Lunedì 4 Aprile si è tenuto l’incontro tra i genitori delle Commissioni Mensa delle scuole servite da Milano Ristorazione.
All’assemblea delle commissioni mensa si comincia proiettando un significativo confronto tra le buone pratiche di altre città, biologico, filiera corta, scelte sostenibili nei trasporti e nelle stoviglie e quello che a Milano succede … . Allora chiediamo che anche a Milano, come a Torino, le commissioni mensa entrino a far parte degli organi di controllo, che si pensi di avere più fornitori come a Roma, che ci siano momenti periodici istituzionali di confronto tra chi fornisce i pasti, il Comune e le commissioni mensa.
Il gruppo di genitori che ha promosso la diffida voleva un confronto sereno con Miri, dall’altra parte invece un muro di gomma e nessuna risposta, anzi richiesta di intervento della Camera Arbitrale senza trattativa precedente, con conseguente dilatazione dei tempi… Per far scadere l’azione? Siamo troppo diffidenti, forse? O è veramente un pretesto e un trucco per perdete tempo? Forse che Miri sia consapevole di aver effettivamente leso un diritto? Di non aver rispettato il contratto? E quindi di rischiare in sede di giudizio?
La risposta vien da sola …
Dice un genitore: “Se torino, Brescia, Trento, riescono a dare un servizio mensa di qualità ( e con solo 11 centesimi in più a pasto, come a Modena, città con meno pasti forniti e quindi con meno margini di risparmio) possibile che anche a Milano non sia possibile?”.
Interviene Stella: il ricorso è sostanziale perchè il comune è controllore e controllato, queste azioni fanno valere i diritti perché adesso ci vogliono soggetto terzi.
Penso io: magari il vento cambia tra qualche mese…
Sempre Stella: il servizio di ristorazione del Comune non dovrebbe avere finalità di business ma di dare qualità.
E qui sottoscrivo in pieno e rilancio, d’accordo con Spigarolo, perché occorre anche pensare a sperimentare modelli differenti di erogazione del servizio (cook &chill) che con lungimiranza possono portare anche risparmi sui costi. Capitolati, tracciabilità degli alimenti, difformità, tutto on line, visibile dalle famiglie…perché bisogna fare accesso agli atti ? È un diritto essere informati su cosa e come mangiano i bambini a scuola.
L’assemblea delle commissioni mensa vota a larghissima maggioranza, con solo due astenuti di procedere con il ricorso!
Queste competenze vanno valorizzate, come? Secondo me, così:
- Commissioni mensa di diritto negli organi (indipendenti) di controllo della Refezione scolastica
- Membri delle Commissioni mensa di Diritto nei Consigli di Istituto
- Presenza con funzione consultiva nei Consigli di Zona, e se si trasformeranno in municipalità questo conterà per il controllo sui territori, soprattutto se il servizio non avrà più un regime di monopolio, ma sarà aperto a più fornitori,