L’educazione è l’unica medicina

aprile 27, 2011 § Lascia un commento

L’educazione è l’unica medicina. In questo video un professore, studenti e genitori esplorano in bicicletta gli argini dell’Isonzo nei pressi di Gradisca. Lo stesso luogo, a distanza di ore, presenterà un’amara sorpresa ai giovani che avranno modo di meditare sulle conseguenze di certi comportamenti.

Eccomi

aprile 27, 2011 § Lascia un commento

C’è una città, si dice, amica dei bambini

aprile 26, 2011 § 2 commenti

Con Roberto Piumini, il Trillino Selvaggio e tanti altri proviamo ad immaginare Milano con lo sguardo dei bambini. Possiamo anche spingerci oltre l’immaginazione.

Parco Trotter, via Giacosa 46, dalle 14:30 alle 19:00


L’Italia è una Repubblica democratica fondata sul lavoro

aprile 20, 2011 § Lascia un commento

Ho appena letto la notizia secondo la quale un deputato della maggioranza (Remigio Ceroni) ha proposto proprio oggi una legge costituzionale per integrare e modificare l’articolo 1 della Carta proponendo al centro delle istituzioni il Parlamento: “titolare supremo della rappresentanza politica della volontà popolare espressa mediante procedimento elettorale“. Le famiglie italiane non arrivano a fine mese e la preoccupazione del Governo è riscrivere il primo articolo della nostra Costituzione ? E chi si occupa allora dei veri problemi dell’Italia, ad esempio quello dell’istruzione ? Notizia di questi giorni è infatti quella di spostare la ricchezza prodotta dal Paese nei prossimi anni altrove rispetto al mondo scolastico: la quota di Pil attualmente impegnata nell’istruzione, il 4,2%, calerà al 3,7% nel 2015. Bisogna cambiare la classe dirigente del Paese, partendo proprio da noi, cercando di riportare in primo piano il futuro dei nostri figli, dall’istruzione all’attenzione per l’ambiente che li circonda.

Incominciamo a cambiare la nostra giunta comunale e a risollevare il futuro della nostra Città !

Ricordati di ricordare

aprile 20, 2011 § Lascia un commento

Ascolto le voci dei partigiani che ricordano e descrivono le atrocità commesse all’albergo Regina, nel documento proiettato oggi alla sede dell’ACLI di via Conca. Penso a mia nonna che diceva sempre: “… ricordati di ricordare“.

E penso ai ragazzi delle scuole di Milano, a quanto poco venga loro raccontato di ciò che è accaduto in questa città e in tutta Italia in quegli anni.  Se le scuole rimanessero aperte tutto il giorno – tutti i giorni! – forse si potrebbero organizzare eventi affinché chi ha vissuto gli orrori di quegli anni possa raccontare e aiutare così i ragazzi a comprendere e non dimenticare.

La scuola pubblica è di tutti noi e dei nostri figli.

Lo specchio ha la mia faccia

aprile 17, 2011 § Lascia un commento

Devo dire che vedere la mia faccia in giro mi fa effetto …”ma non son proprio io, lo specchio ha la mia faccia” direbbe un cantautore che amo molto.

La Milano che abitiamo è fatta per cittadini adulti. E i bambini ?

aprile 13, 2011 § Lascia un commento

La Milano che abitiamo è una città fatta per cittadini adulti, maschi, che lavorano e si muovono in auto, possibilmente sani. Chiediamoci se ci piace, o se prendendo i bambini come unità di misura – tutti i bambini! – vorremmo invece una città che non lasci indietro nessuno dei suoi cittadini perché, accettando la diversità che il bambino porta con sé, è in grado di comprendere tutte le particolarità, tutte le diversità. Se osserviamo chi si muove nella nostra città, ci accorgiamo che i bambini sono stati progressivamente espulsi dallo spazio pubblico cittadino: le nostre città, e Milano non è un’eccezione, anzi forse un esempio limite in negativo, non sono state capaci di incoraggiare il loro diritto di muoversi, correre e giocare liberi e autonomi (continua a leggere cliccando qui).

5 metri quadri per bimbo ?

aprile 11, 2011 § Lascia un commento

Perché il benessere dei bambini deve passare attraverso la riduzione della qualità (clicca qui per leggere l’articolo di Repubblica) e essere misurato con freddi calcoli di risparmio: di soldi, spazio, tempo? Vogliamo di più: classi meno affollate, spazi belli accoglienti, tempo lento e tante attenzioni.

La notte bianca della scuola, la scuola che vogliamo

aprile 9, 2011 § Lascia un commento

Venerdì 8 Aprile, anzi tra venerdì e sabato, si è svolta la Notte Bianca della Scuola. Qui il resoconto:

Cacciapaglia, Marco Rossi Doria, Marilena Adamo, Stefano Boeri, Giovanni del Bene, Marco Campione, Filippo Barberis, Sara Valmaggi, Emilia DeBiasi, gli insegnanti del Gandhi, del Pacle,  lo studente della scuola di cinema, Antonio Scurati … , sono in buonissima compagnia per dire che vogliamo una scuola migliore.

Comincia Cacciapaglia, tre pezzi al piano,  tutti in silenzio scopriamo che alle Stelline la Musica si sente bene.

Giovanni Del Bene, la scuola aperta si può fare.

Marco Rossi Doria, il maestro che tutti vorremmo per i nostri figli, Marilena Adamo – educare fin dall’infanzia e non tagliare proprio lì, dove tutto comincia- l’Assessore che Milano dovrebbe avere al posto  di Moioli.

Letizia, una mamma milanese, parla della fatica delle educatrici, delle scuole che cadono a pezzi, di caldaie che non vanno,delle classi affollate, delle esigue compresenze, di fazzoletti, della carta igienica, tovaglioli che le mamme portano a scuola tutte le settimane.

Io parlo di come a Milano  si potrebbe garantire un pasto di qualità nelle scuole.

Marco Campione legge qualche pagina di David Leavitt, “il matematico Indiano” e lo dedica ai bambini di via Paravia.

Oreglio aleggerisce.

Stefano Boeri parla della scuola come dell’infrastruttura sociale delle cità, altro che Tunnel.

Sara Valmaggi ci dice che la Dote scuola non è una conquista, e che il binomio  Moratti e Formigoni è letale per la scuola.

“Ma se mandiamo a casa la gelmini quante risorse liberiamo????” (Cornacchione.)

Lettera a una professoressa – legge Marilisa d’Amico, per ricordarci cosa vuol dire buona scuola.

Scuole cIviche: Giorgio Bonera: riapriamo i licei civici serali. Filippo : La scuola di cinema di Milano merita di più. Renata : non lasciamo morire il Pacle, riconvertiamolo perchè c’è bisogno di tecnici formati alle lingue.

Io penso: l’occasione c’è – si chiama polo linguistico internazionale, c’è anche la sede: il nuovo edificio di Via Deledda.

Io lo penso e Renata lo dice, a chiare lettere.

Emilia De Biasi parla di scuola  e cultura, senza non si può pensare di avere futuro, parla anche delle scuole Civiche d’Arte, anche quelle dimenticate.E io penso alla ricchezza di futuro che potrebbe avere questa città se avesse il coraggio di investire in tutte queste forme di istruzione e cultura.

Scurati legge un testo che parla degli studenti del liceo e di quelli delle Università.

Filippo conduce benissimo, la serata scorre senza buchi e il minimo rischio di noia. C’è anche la TV.

Arcangela Mastromarco emoziona tutti con una bella filastrocca poetica che ha scritto lei, dedicata ai bambini di Paravia.

Oreglio alleggerisce, ma mica tanto, riso amaro,  e parla anche della matematica sempre presente nella nostra vita.

E tanti altri interventi, forse qualcuno non l’ho segnalato, mi scuso, ma tutti intensi, anche quelli da lontano in video, Pisapia, Maraini, Iacona, De Mauro, Lucchetti, Morricone.

Grazie a tutti vicini e lontani.

Bella sera, la scuola è viva nelle menti di tutti, mettiamola al centro dei pensieri di chi ci governa.

Anzi mettiamola subito al centro dei nostri pensieri, il vento può cambiare in fretta.

Assemblea delle Commissioni mensa. Breve resoconto di una bella serata di partecipazione civica

aprile 9, 2011 § Lascia un commento

Lunedì 4 Aprile si è tenuto l’incontro tra i genitori delle Commissioni Mensa delle scuole servite da Milano Ristorazione.

All’assemblea delle commissioni mensa si comincia proiettando un significativo confronto tra le buone pratiche di altre città, biologico, filiera corta, scelte sostenibili nei trasporti e nelle stoviglie e quello che a Milano succede … . Allora chiediamo che anche a Milano, come  a Torino,  le commissioni mensa entrino a far parte degli organi di controllo,  che si pensi di avere più fornitori come a Roma, che ci siano momenti periodici istituzionali di confronto tra chi fornisce i pasti, il Comune e le commissioni mensa.

Il gruppo di genitori che ha promosso la diffida voleva un confronto sereno con Miri,  dall’altra parte  invece un muro di gomma e nessuna risposta, anzi richiesta di intervento della Camera Arbitrale senza trattativa precedente, con conseguente dilatazione dei tempi… Per far scadere l’azione? Siamo troppo diffidenti, forse? O è veramente un pretesto e  un trucco per perdete tempo? Forse che Miri sia consapevole di aver effettivamente leso un diritto? Di non aver rispettato il contratto? E quindi di rischiare in sede di giudizio?

La risposta vien da sola …

Dice un genitore: “Se torino, Brescia, Trento, riescono a dare un servizio mensa di qualità ( e con solo 11 centesimi in più a pasto, come a Modena, città con meno pasti forniti e quindi con meno margini di risparmio) possibile che anche a Milano non sia possibile?”.

Interviene Stella: il ricorso è sostanziale perchè il comune è controllore e controllato, queste azioni fanno valere i diritti perché adesso ci vogliono soggetto terzi.

Penso io: magari il vento cambia tra qualche mese…

Sempre Stella: il servizio di ristorazione del Comune non dovrebbe avere finalità di business ma di dare qualità.

E qui sottoscrivo in pieno e rilancio, d’accordo con Spigarolo, perché occorre anche pensare a sperimentare modelli differenti di erogazione del servizio (cook &chill) che con lungimiranza possono portare anche risparmi sui costi. Capitolati, tracciabilità degli alimenti, difformità, tutto on line, visibile dalle famiglie…perché bisogna fare accesso agli atti ? È un diritto essere informati su cosa e come mangiano i bambini a scuola.

L’assemblea delle commissioni mensa vota a larghissima maggioranza, con solo due astenuti di procedere con il ricorso!

Queste competenze vanno valorizzate, come? Secondo me, così:

  • Commissioni mensa di diritto negli organi (indipendenti) di controllo della Refezione scolastica
  • Membri delle Commissioni mensa di Diritto nei Consigli di Istituto
  • Presenza con funzione consultiva nei Consigli di Zona,  e se si trasformeranno in municipalità questo conterà per il controllo sui territori, soprattutto se il servizio non avrà più un regime di monopolio, ma sarà aperto a più fornitori,

Dove sono?

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