Approvata in Consiglio la Risoluzione a sostegno della mobilità ciclistica e dolce – La mia relazione in aula di Consiglio come correlatrice
giugno 27, 2022 § Lascia un commento
Il Consiglio regionale della Lombardia ha approvato all’unanimità, senza modifiche e emendamenti al testouscito dalla Commissione, la risoluzione “Misure di sostegno alla mobilità ciclistica e dolce” di cui sono stata correlatrice al fianco della Consigliera Pedrazzi.
E’ la prima volta durante la legislatura che al banco dei relatori per presentare un atto di indirizzo complesso a cui tengo molto.
Il risultato di oggi viene da lontano con un percorso, iniziato a settembre 2020 da una proposta originaria del gruppo PD a mia prima firma, poi continuato fino ad oggi attraverso un importante lavoro trasversale e bipartisan con il coinvolgimento di tutte le forze politiche del Consiglio.
La Risoluzione, risultato finale raggiunto dopo un lungo percorso di ascolto di tanti soggetti pubblici e privati, impegna la Giunta lombarda su progetti e interventi con gli enti territoriali per favorire la mobilità ciclistica quotidiana e cicloturistica all’interno della Regione.


Questa una sintesi del mio intervento in aula
Ringrazio la commissione mobilità e i suoi componenti per l’attenzione a questa risoluzione condivisa che arriva oggi in aula per l’approvazione. Risoluzione che ha visto il suo primo deposito in commissione nell’estate 2020 a firma del gruppo del Partito Democratico, e poi aggiornata con i contributi di tutti
Considero un valore aggiunto e un grande risultato questo documento definito attraverso l’impegno bipartisan di un gruppo di lavoro che si è riunito periodicamente e ha proposto, un percorso molto ricco di approfondimenti: con gli uffici del settore mobilità e del settore sicurezza, i rappresentanti del TPL, delle associazioni datoriali e le associazioni che promuovono la ciclabilità e tutti i soggetti che dimostrato attenzione a questo tema, portando contributi puntuali e circostanziati.
Questa risoluzione si inserisce in un contesto di trasformazione del sistema complessivo della mobilità che richiede un cambiamento di approccio nelle politiche dei trasporti per migliorare la mobilità locale e renderla più equa, accessibile e sostenibile sul piano ambientale.
I dati dell’Istat sulla mobilità degli italiani indicano una inversione di tendenza rispetto al recente passato, a favore dell’uso del mezzo pubblico e dei sistemi di mobilità dolce: la bicicletta, negli ultimi anni, oltre ad essere utilizzata per il tempo libero è diventata un elemento centrale nella nuova mobilità urbana quotidiana, viene utilizzata per muoversi ogni giorno in percorsi casa/lavoro casa /studio.
Per questo gli interventi a supporto della diffusione della mobilità dolce devono essere potenziati e rientrare nella scala degli interventi prioritari.
L’obiettivo di ridurre le emissioni di gas climalteranti e del livello di inquinamento, richiede cambiamento duraturo della mobilità locale, che comporta un ridimensionamento della mobilità privata, maggiori investimenti sul trasporto pubblico, a favore di un aumento della quota di spostamenti con modalità sostenibili.
Per raggiungere questo obiettivo è necessario per mettere in atto una strategia complessiva integrata e organica, da realizzare in collaborazione con le amministrazioni locali che parta dall’incentivazione alla domanda di mobilità sostenibile
Per questo abbiamo voluto proporre una risoluzione che rappresenta un piano strategico articolato di indirizzi e azioni per sostenere lo sviluppo della ciclabilità a livello regionale.
A maggio del 2022 il MIMS ministero delle infrastrutture e della mobilità sostenibile ha pubblicato il rapporto “Verso un nuovo modello di mobilità locale sostenibile” che adotta il cosiddetto approccio MAAS (Mobility As A Service), che vede la Mobilità come servizio comprendendo tutte le sue forme e le modalità di trasporto in favore del trasporto collettivo, dell’uso della bicicletta, del trasporto pubblico locale, limitando il più possibile il ricorso all’automobile privata.
Il PNRR, si è dato due obiettivi : da una parte quello di accelerare l’attuazione del Piano strategico Nazionale per la mobilità sostenibile promuovendone la crescita attraverso la specifica destinazione di risorse alla realizzazione e manutenzione di reti ciclabili in ambito urbano, metropolitano, regionale e nazionale, sia con scopi turistici o ricreativi.
Dall’altra destinando risorse per favorire gli spostamenti quotidiani e una maggiore intermodalità.
Vorrei richiamare l’importanza di alcuni indirizzi della risoluzione all’interno di un quadro di proposte tutte necessarie e integrate
La premessa per sviluppare al meglio tutte le azioni contenute nel documento è l’organizzazione di momenti istituzionali costanti di confronto tra l’assessorato e la mobilità e tutti gli enti e soggetti pubblici e privati che promuovono la mobilità sostenibile e che sono coinvolti nella programmazione e pianificazione di mobilità locale.
Una delle direttrici guida di questa risoluzione è il sostegno alle amministrazioni locali, soprattutto ai comuni più piccoli che hanno ancora infrastrutture ciclabili limitate e piani di governo della mobilità ciclabile incompiuti.
Così come dimostrano difficoltà ad attivare servizi quali il Bike sharing e il bike to work che sono più diffusi nei capoluoghi
Da parte di Regione è necessario attivare per i comuni più piccoli supporti per la progettazione realizzazione, manutenzione e messa in sicurezza dei percorsi ciclabili, e essere da stimolo alla definizione dei piani urbani della mobilità ciclistica,
La seconda linea strategica della risoluzione è lo sviluppo dell’intermodalita,
Nelle aree periurbane l’auto è più utilizzata anche in ragione della debolezza del Tpl locale, e della scarsa offerta di modalità integrate di spostamento treno, mezzi pubblici più bici.
Potenziare l’intermodalità significa introdurre ammodernamenti del materiale rotabile, atti a facilitare e incentivare l’uso del treno da parte dei passeggeri con bicicletta; destinare carrozze per i passeggeri con bici nelle giornate festive e prefestive; realizzare nuove velostazioni e parcheggi bici custoditi e gratuiti, in prossimità delle stazioni ferroviarie.
Il terzo asse portante della risoluzione è la promozione di una cultura della mobilità sostenibile a partire dalle scuole con attività di comunicazione, campagne educative sull’uso della bicicletta come mezzo di trasporto e come strumento per la fruibilità del territorio e sull’uso in sicurezza dei dispositivi per la mobilità dolce.
Questi alcuni degli impegni approvati in aula.
Poiché sono consapevole che non basti prendersi un impegno, per vedere poi le cose realizzate, agli dovrà corrispondere un incremento di risorse stanziate a bilancio su tutte le direttrici di intervento previste da questa risoluzione.
Stanziamento di risorse su base pluriennale, che mi impegnerò a monitorare costantemente
Qui il testo completo della risoluzione
Rispondi