Cosa c’è dietro il Congresso di Verona?
marzo 24, 2019 § Lascia un commento
Paolo Biondani e Francesca Sironi firmano su L’Espresso del 24 marzo (2019032441636069 (1) , un articolo inchiesta che scava intorno a chi finanzia i movimenti aderenti al Congresso per le Famiglie di Verona, evidenziando che il sostegno a questi movimenti religiosi arriva da ingenti finanziamenti segreti provenienti dalla Russia e da cordate di tesorerie offshore.
Il World Congress di Families, che si terrà dal 29 al 31 marzo, dietro l’apparente e innocua intenzione di sostenere le famiglie in difficoltà, è in realtà un raduno delle forze di destra più integraliste e oscurantiste, che nasconde intenti più subdoli e pericolosi, che costituiscono un attacco ai diritti e alle libertà duramente conquistati.
Gli Stati Generali delle Donne di Verona (che hanno organizzato un incontro per contrastare) hanno già pubblicato con l’iniziativa #smascheriamoli l’elencazione puntuale dei principi e obiettivi del movimento AgendaEuropa , (traduzione italiana a cura di SNOQ Torino) i cui partecipanti fanno parte del Comitato di Direzione del World Congress of Families. Agenda Europa è una rete internazionale che raccoglie e rende espliciti gli obiettivi politici dei movimenti reazionari in Europa che negano i diritti umani in materia di sessualità e riproduzione (dal divieto a contraccezione e interruzione volontaria di gravidanza, la volontà di abolizione delle unioni civili e del divorzio).
Ho sottoscritto con convinzione questo Manifesto “VERSO GLI STATI GENERALI DELLE DONNE” realizzato da Cgil, Cisl, Uil di Verona, dal gruppo Donne democratiche e le Associazioni Telefono Rosa di Verona, Isolina e…, Il Melograno, Il Filo di Arianna e AIED e il movimento civico Traguardi.
Sabato 30 alle ore 10 presso il cinema KappaDue ci sarà un incontro in cui interverranno Laura Boldrini, Monica Cirinnà, Susanna Camusso, Franca Porto, Ivana Veronese, Livia Turco, Cristina Simonelli, Lucia Annibali, Martina Dell’Ombra e altre importanti ospiti, entreremo nel merito del DDL Pillon, della piena applicazione della legge 194, delle conquiste dei diritti civili, di politiche per la famiglia e per il lavoro.
Questo incontro ha il senso di continuare a tenere salda la rete di chi difende diritti civili e libertà delle donne, soprattutto per difendere i diritti faticosamente conquistati dalle generazioni precedenti.
Al Manifesto Verso gli Stati generali delle donne,è semplice aderire sottoscrivendolo a questo link.
Sarò a Verona sabato 30 marzo, con gli Stati Generali delle donne di Verona “Libere di scegliere, e tanti e tante saranno con noi.
Tag:diritti Verona
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